Selvaggio Blu Classico


Periodo

19 - 25 maggio 2024


Difficoltà

Avanzato

Selvaggio Blu

Chiusura iscrizioni: 18 maggio

Dicono sia il più difficile trekking italiano, sicuramente è uno dei più belli del mondo. Selvaggio Blu è un manifesto e un inno alla natura. Un monumento a quella Sardegna del mare e delle scogliere, degli antichi sapori e dei boschi mediterranei che tutti sogniamo.

Era il 1989 quando a Mario Verin e Peppino Cicalò venne l’illuminata idea di recuperare ed unire i vecchi sentieri dei pastori del Supramonte per questa traversata costiera dei golfi di Arbatax e Orosei. Da allora sono passati trent’anni e Selvaggio Blu è diventato un punto di riferimento per chi ama la natura selvaggia e la rispetta. E’ il sentiero che “non esiste” e che, come unico riferimento, ha il magnifico blu del mare dell’Isola.

Il selvaggio Blu che proponiamo noi Guide Alpine di Cortina è una rivisitazione del percorso originale, abbiamo negli anni deciso di unire nella nostra proposta tutti i punti più belli ed emozionanti del Selvaggio Blu e di deviare dal percorso originale per aggiungere alcune calate e passaggi esposti tra i più belli di quest’avventura ma anche per dormire il più possibile vicino al mare.

Ma cos’è il Selvaggio Blu?

È un vero e proprio viaggio nel tempo, lungo il percorso quando si incontrano i “Coili”, i vecchi ripari dei pastori, ormai in disuso ma ancora ben conservati, si può rivivere la vita pastorale di allora. La traccia del sentiero non è mai evidente e scontata ma richiede buon senso di orientamento e in alcuni tratti concentrazione soprattutto sui campi solcati dove l’acqua e il vento hanno modificato la roccia creando delle vere e proprie lame di calcare dove la camminata risulta scomoda e faticosa. Il trekking cerca in assoluto il tracciato il più vicino alla costa anche se a tratti la si abbandona obbligatoriamente. Questo comporta il seguire deboli tracce che serpeggiano tra la macchia mediterranea, cale e vertiginose scogliere che regalano panorami mozzafiato sul Golfo di Orosei. Queste rocce si superano con tratti più tecnici di arrampicata fino al IV grado, calate in corda doppia fino a 60 metri, tratti attrezzati con le corde e passaggi esposti su tronchi intrecciati di ginepro chiamati Iscala ‘e fustes.

Ogni tappa ha le sue particolarità ma tutte hanno in comune la discesa verso il mare alla loro conclusione, dove il pomeriggio si potrà godere di un bel bagno rinfrescante in alcune tra le più belle spiagge della Sardegna. Queste spiagge faranno anche da cornice durante la cena e la notte, dove dormiremo sotto le stelle cullati dalle onde del mare.

La nostra filosofia di Selvaggio Blu

Noi vogliamo proporre il Selvaggio Blu come una vera e propria vacanza.

Per questo ci affidiamo ad una compagnia di logistica locale che effettua il trasporto dei bagagli pesanti (vestiti di ricambio, cibo, acqua e tutto il necessario per trascorrere la notte in spiaggia).

La prima notte verrà trascorsa all'Ovile Bertarelli dove la cena verrà preparata dalle mani sapienti della Famiglia Bertarelli con prodotti locali a Km 0, mentre le cene successive verranno preparate dalle Guide con prodotti locali freschi, dalle grigliate di pesce o carne a primi piatti il tutto accompagnato con del buon Cannonau e mirto fatto dai contadini locali.

Durante il giorno gli spostamenti da un punto tappa all’altro verranno effettuati con uno zaino leggero con all’interno il necessario per il pranzo e l’attrezzatura per affrontare le parti alpinistiche in modo tale da non affaticarsi troppo e potersi godere a pieno i panorami che la Costa di Baunei ci offre giorno dopo giorno.

  1. 1° Giorno

    Ritrovo nel pomeriggio a Santa Maria Navarrese presso l'Hotel Santa Maria.

    Sistemazione in camere doppie o triple.

    Possibilità di prenotare camera singola con supplemento (su richiesta)

    Cena in Hotel e briefing con i partecipanti.

  2. 2° Giorno

    Da Santa Maria all' Ovile Bertarelli


    Dislivello

    1000 metri

    La prima giornata del trekking è una tappa d’ambientamento che da subito fa pregustare le bellezze del selvaggio blu passando per la spettacolare guglia di Pedra Longa, oltrepassata quest'ultima sosta in spiaggia per il primo bagno al mare per recuperare l'energie necessarie per affrontare la faticosa e assolata salita sull’aerea cengia Giradili. Breve sosta a Us Pigius e da qui faremo una breve deviazione fuori dal Selvaggio Blu originale per arrivare al Coile Bertarelli, fantastico ovile dove ci attenderà una prelibata cena con prodotti della tradizione locale e la prima notte sotto le stelle.

  3. 3° Giorno

    dall'Ovile Bertarelli a Porto Pedrosu/Cuau


    Dislivello

    -870 metri

    Il secondo giorno dopo un breve trasferimento in fuoristrada dall’Ovile Bertarelli all’ovile Su Idileddu (Ginnirco) riprenderemo il Selvaggio Blu originale. Nella seconda tappa continuano le difficoltà di orientamento e i primi passaggi di arrampicata con un breve tratto di III grado per superare il Bacu Tenadili. Costeggiando poi la scogliera perdiamo quota fino ad arrivare alla splendida insenatura di porto Pedrosu dove ci attenderà il primo bagno nell’acqua cristallina del mediterraneo. Ancora quindici minuti di cammino ci porteranno poi a porto Cuau dove passeremo la notte.

  4. 4° Giorno

    Da Porto Cuau a Cala Goloritzè


    Dislivello

    700 metri

    La terza giornata è una tappa Mari e Monti che conduce al punto più panoramico di tutto il Selvaggio Blu: Punta Salinas, prima di scendere brevemente al mare. Non ha grosse difficoltà alpinistiche ma affronteremo una breve calata per affinate la tecnica in corda doppia. Patrimonio dell’Unesco, cala Goloritzè è una nicchia di sabbia nascosta tra le scogliere. La guglia che ne fa custode è meta dei climbers di tutta Europa. Bagno a Cala Goloritzè e poi trasferimento in gommone a Cala Mariolu dove ceneremo e dormiremo.

  5. 5° Giorno

    Da Cala Mariolu a Cala Biriola


    Dislivello

    700 metri

    Il Quarto giorno ci attende la prima tappa alpinistica del selvaggio Blu, attraverseremo il bosco di Mariolu con passaggi esposti protetti da corde fisse per poi raggiungere una spettacolare calata di 55 metri completamente nel vuoto per arrivare alla grotta di Mudaloru, subito dopo una cengia obliqua da superare a gattoni e breve discesa a Mudaloru dove potremo fare un bagno rinfrescante.

    Dopo la sosta riprenderemo il nostro cammino risalendo il Bacu e costeggiando le pareti rocciose di Urele incontreremo ancora tre calate per raggiungere la Grotta del Fico dove faremo una visita guidata della Grotta.

    Trasferimento in gommone fino a Cala Biriola dove passeremo la notte.

  6. 6° Giorno

    Da Cala Biriola a Cala Sisine


    Dislivello

    500 metri

    L’ultimo giorno, cavalcata finale fino a Cala Sisine, tappa tecnica con passaggi di arrampicata di III grado e 2 calate in corda doppia anche di 35 metri.

    Trasferimento in gommone a Santa Maria Navarrese ripercorrendo a ritroso tutto il cammino fatto nei giorni precedenti.

    Rientro all'Hotel Santa Maria, cena tutti insieme.

  7. 7° Giorno

    Colazione e Transfer dei partecipanti in aeroporto

Prenota il tuo posto in questa avventura

La quota comprende:

Guide Alpine Sistemazione in Hotel 1⁄2 pensione prima e ultima notte, seconda notte in ovile con cena e colazione. Logistica e trasporto bagagli per le tappe, colazioni, pranzi e cene per 5 giorni. Tassa del selvaggio blu. Il pernotto in hotel si intende in camere doppie o triple. La sistemazione in camera singola dovrà essere specificata al momento della prenotazione, tale richiesta può prevedere una maggiorazione nella quota di iscrizione in relazione all’offerta dell’albergatore.

La quota non comprende:

Volo Aereo Noleggio auto o transfer A/R aeroporto Santa Maria Navarrese Bevande cena prima e ultima sera in hotel Extra ovile Bertarelli Tutto ciò che non è specificato in COMPRENDE


1 persona

Persone:1

Prezzo a testa:1.250,00 €


Totale:1.250,00 €

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