Descrizione
AREA
Dolomiti – Fanes
CIMA
Punta Fanes Sud – Via ferrata Cesco Tomaselli parete SO
VERSANTE
Sud Ovest
QUOTA
2980 m
DIFFICOLTA’
Molto difficile
TEMPO TOTALE DI PERCORRENZA
6 ore
BELLEZZA ITINERARIO
4
DISLIVELLO TOTALE
500 m
DISLIVELLO FERRATA
300 m
PERIODO
Da luglio a settembre (attenzione alle nevicate di primavera o precoci).
FREQUENTAZIONE
Alta
MATERIALI
Normale dotazione da ferrata. In caso di presenza di neve prevedere attrezzatura appropriata.
ACCESSO
Dal rif. Lagazuoi si scende alla Forcella del Lagazuoi e si continua a scendere fino ad incrociare il sentiero 20b. Da questo si traversa sotto la cresta nord ovest del Lagazuoi Grande e quindi si sale alla Forcella Granda, da cui si raggiunge il vicino Bivacco Della Chiesa, posto nei pressi dell’ attacco della ferrata.
DIFFICOLTA’ DESCRIZIONE
L’ impegno complessivo è di tutto rispetto. La breve traversata iniziale e la paretina verticale che porta alla cresta sommitale sono passaggi che ben indicano il grado di preparazione dell’ escursionista.
DESCRIZIONE SALITA
Subito dopo il verticale attacco e una volta superato il liscio traverso orizzontale (doppia corda) posto sotto uno strapiombo, si prosegue per pareti verticali ed esposte fino alla zona mediana della parte. Ci si sposta quindi a sinistra per tracce, fino ad un bivio da dove si continua a salire per le verticali paretine di destra (le corde di sinistra portano all’ Alta Val di Fanes). Giunti ad un terrazzino si affrontano una serie di pareti che conducono alla cresta da cui, superata un’ ultima verticale placca, per facili rocce si giunge alla cima.
DESCRIZIONE DISCESA
Si scende con funi fisse lungo il più facile ma ripido percorso attrezzato che percorre il versante nord est fino alla Selletta Fanis. Quindi si discende per ghiaioni fino a Forcella Gasser de Pot dalla quale, con il sentiero 20b, si raggiunge la Forcella Travenanzes. Da qui, segnavia 401, con discesa fino al Passo Falzarego. In alternativa risalita fino al rif. Lagazuoi e discesa con funivia.
NOTE
Pur non essendo eccessivamente lunga, è reputata una delle ferrate più belle e difficili delle Dolomiti. Da sottolineare, oltre al grande impegno, anche la bellezza del paesaggio e l’ aspetto storico della zona teatro della Prima Guerra Mondiale.
La quota comprende: servizio guida, materiale tecnico. Il trasporto è disponibile su richiesta, fino ad esaurimento. Non sono compresi gli impianti di risalita.
Cosa portare: abbigliamento da montagna con scarponcino, zaino, pranzo al sacco, giacca antipioggia.
Appuntamento: ore 8:30 presso la sede in Corso Italia, 69/a – Ciasa de ra Regoles